Informazioni sulla procedura di adozione internazionale in Bulgaria e i documenti necessari
А. Informazioni generali
1. La procedura di adozione internazionale e i presupposti per l’adozione in Bulgaria sono regolati: dalla Convenzione sulla protezione dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale del 29.05.1993 (operativa in Bulgaria dal 01.09.2002), dal Codice di famiglia del 01.10.2009, dal Codice del diritto internazionale privato del 17.05.2005, dalla Disposizione N. 3 del 24.10.2014 del Ministro della Giustizia e dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio per le adozioni internazionali del 24.11.2014.
2. Le autorità e le organizzazioni competenti nella procedura di adozione internazionale in Bulgaria sono:
-il Ministero della Giustizia (Autorità Centrale per la Convenzione dell’Aja del 29.05.1993). È l’organismo preposto alla tenuta dei registri degli aspiranti all’adozione stranieri e dei minori dichiarati adottabili con adozione internazionale in Bulgaria. Stabilisce le norme procedurali, i documenti necessari per le adozioni internazionali ed esegue il monitoraggio post-adottivo. Il Ministro della Giustizia formula la proposta di abbinamento di un minore con una determinata coppia di aspiranti adottanti stranieri e approva definitivamente l’adozione.
-il Consiglio per le adozioni internazionali presso il Ministero della Giustizia. È un organo collegiale composto di esperti che propone al Ministro della Giustizia di procedere all’individuazione di idonei genitori adottivi stranieri per i minori iscritti al registro delle adozioni internazionali. Le sedute si svolgono almeno tre volte in un mese.
-il Tribunale Civile di Sofia. È l’istituzione giudiziaria che esamina le cause di adozione e ammette l’adozione del minore proposto dal Ministero della Giustizia agli aspiranti adottanti stranieri.
-il Comune di Sofia. È la struttura comunale che rilascia il nuovo certificato di nascita dei minori adottati da persone straniere.
-il Ministero dell’Interno. È l’autorità che rilascia il passaporto internazionale del minore adottato da persone straniere.
-gli Enti e le Filiali degli enti stranieri autorizzati all’intermediazione nelle adozioni internazionali. Secondo la legislazione bulgara gli aspiranti genitori adottivi sono rappresentati presso il Ministero della Giustizia dalle predette strutture. Il contatto diretto tra gli aspiranti all’adozione e il Ministero della Giustizia è inammissibile.
B. Fasi della procedura di adozione internazionale in Bulgaria e i documenti necessari
1. Iscrizione degli stranieri al registro degli aspiranti genitori adottivi tenuto dal Ministero della Giustizia.
L’iscrizione avviene con l’intermediazione della Filiale che predispone l’apposita domanda da presentare al Ministero della Giustizia, dopo aver ricevuto attraverso l’organizzazione madre i seguenti documenti: contratto di intermediazione per i servizi prestati dalla Filiale, atto di conferimento dei poteri di rappresentanza alla Filiale, decreto di idoneità all’adozione secondo la legge italiana (decreto del tribunale per i minorenni), documento attestante che gli aspiranti all’adozione non sono privati della potestà genitoriale (del tribunale per i minorenni), relazione sociale sui richiedenti, certificato medico individuale (che deve essere attuale e contenere la valutazione della salute fisica e psichica del rispettivo richiedente, nonché le informazioni sull’eventuale presenza o assenza di malattie croniche, malattie veneree contagiose, AIDS, tubercolosi o altre patologie che possono costituire pericolo per la vita), certificati penali del casellario giudiziale, certificato di matrimonio, dichiarazione da parte degli adottanti con le caratteristiche del minore che desiderano adottare, comprese le particolarità legate al suo stato di salute e sviluppo che sono disponibili ad accettare, nonché le motivazioni all’adozione. I documenti sopra elencati devono confermare i presupposti di legge per l’adozione secondo il diritto bulgaro e quello del Paese di residenza degli aspiranti genitori.
I documenti vengono tradotti e legalizzati dalla Filiale. Vengono presentati a corredo della domanda al Ministero della Giustizia. Quest’ultimo controlla i documenti entro un mese dalla loro presentazione dopodiché i coniugi vengono iscritti al registro degli aspiranti genitori adottivi. Il Ministero della Giustizia informa la Filiale che a sua volta, attraverso l’organizzazione madre italiana di Potenza, comunica agli aspiranti genitori la data dell’iscrizione.
Ogni anno, tramite l’organizzazione madre italiana di Potenza, gli aspiranti genitori adottivi iscritti al registro bulgaro sono tenuti, per mezzo di una lettera originale, a confermare il loro progetto adottivo alla Filiale. Essi sono inoltre tenuti a comunicare eventuali cambiamenti delle circostanze inizialmente iscritte al registro.
2. Proposta di adozione formulata dal Ministero della Giustizia.
a)Ricevimento della proposta di abbinamento: Il Consiglio per le adozioni internazionali esamina le domande di adozione secondo l’ordine di iscrizione degli aspiranti genitori adottivi al registro tenuto dal Ministero della Giustizia. (Il periodo di attesa per l’attivazione dei documenti degli aspiranti all’adozione è molto diverso e dipende dal numero dei richiedenti iscritti, dalle caratteristiche dei minori che essi sarebbero in grado di accogliere, dal numero e dalle caratteristiche dei minori adottabili iscritti. Il Ministero della Giustizia pubblica sul proprio sito web i dati relativi alla trattazione delle pratiche iscritte che sono pubblicamente disponibili).
Il Consiglio per le adozioni internazionali confronta i profili dei minori iscritti al registro con le relazioni sui richiedenti. Individua gli adottanti idonei partendo dall’interesse del minore e dalle capacità dei richiedenti di garantire al minore le condizioni di sviluppo e benessere fisico, psichico e sociale. La proposta di abbinamento del minore viene trasmessa alla Filiale e all’organizzazione madre in Italia. Essa comprende anche una fotografia e una relazione sul minore contenente informazioni circa la sua storia familiare, sanitaria e le sue caratteristiche psico-pedagogiche. La proposta e i documenti a corredo vengono trasmessi all’organizzazione madre con traduzione in italiano. Ove necessario, su richiesta di quest’ultima o degli aspiranti genitori, è possibile richiedere formalmente anche ulteriori informazioni dettagliate sul minore proposto. b)Accettazione o rifiuto della proposta: Entro due mesi dal ricevimento della proposta di abbinamento gli aspiranti genitori adottivi sono tenuti a: effettuare un incontro personale con il minore nell’arco di almeno 5 giorni e presentare, tramite la Filiale, il loro consenso o rifiuto scritto all’adozione. Il rifiuto può essere dichiarato anche senza aver effettuato tale incontro. In caso di rifiuto del minore proposto, i richiedenti vengono iscritti al registro con un nuovo numero di protocollo e continuano ad aspettare la proposta di abbinamento con un altro minore secondo la procedura comune. In caso di rifiuto motivato di un minore con problemi di salute, il Consiglio per le adozioni internazionali può decidere di mantenere il numero di protocollo originario dei richiedenti. (I documenti di accettazione e rifiuto devono essere formulati secondo i requisiti della legislazione bulgara e muniti di timbro Apostille).
c)Incontro, accettazione del minore e sottoscrizione dei documenti di consenso.
Nel caso in cui i richiedenti decidano di effettuare l’incontro con il minore proposto, la visita viene organizzata dalla Filiale. Il minore viene visitato per almeno cinque giorni nel luogo di sua residenza. Agli incontri sono presenti un rappresentante della Filiale, dei servizi sociali o dell’istituto per minori. Se necessario, è possibile avere la consulenza dello psicologo e del pediatra della Filiale. Durante gli incontri è possibile approfondire questioni di carattere sanitario e psico-pedagogico riguardanti il minore, nonché qualsiasi altra questione di interesse per gli aspiranti genitori adottivi.
Nel caso di accettazione del minore, i richiedenti firmano in Bulgaria, dinanzi ad un notaio: una dichiarazione attestante il consenso all’adozione, l’incontro effettuato e la presa conoscenza delle condizioni di salute e sviluppo del minore e degli effetti dell’adozione piena, il consenso all’avviamento del procedimento giudiziario, la protezione del minore da eventuale traffico di organi ed esperimenti, l’assenza di beneficio materiale derivante dalla prestazione del consenso, e anche una procura all’avvocato che rappresenterà gli adottanti in Bulgaria.
3. Proseguimento della procedura di adozione.
I richiedenti presentano alla Filiale i documenti aggiornati, predisposti in collaborazione con l’organizzazione madre italiana di Potenza, necessari per il proseguimento della procedura amministrativa e giudiziaria in Bulgaria. I documenti sono: certificati medici, documenti attestanti i redditi e certificati penali del casellario giudiziale. L’organizzazione madre di Potenza provvede al rilascio: dei documenti ex art. 17 della Convenzione dell’Aja e di quelli attestanti la permanenza dei requisiti dell’idoneità all’adozione e della potestà genitoriale.
La procedura prosegue con i seguenti passi:
-la Filiale presenta al Ministero della Giustizia tutti i documenti firmati in Bulgaria, compresi quelli recentemente aggiornati e rilasciati in Italia, nonché la domanda di adozione al Tribunale di Sofia predisposta dall’avvocato autorizzato;
-Il Ministro della Giustizia firma il consenso all’adozione del minore proposto e la pratica viene trasmessa al tribunale;
-Il Tribunale Civile di Sofia esamina la domanda di adozione alla presenza dell’avvocato autorizzato dai richiedenti. La sentenza viene pronunciata in udienza e passa in giudicato entro il termine di 7 giorni.
4. Preparazione dei documenti per la partenza del minore adottato dal Paese di origine.
La Filiale provvede al rilascio del nuovo certificato di nascita del minore adottato. Organizza la traduzione in italiano e la legalizzazione dei documenti necessari per il riconoscimento della sentenza di adozione bulgara in Italia: la sentenza, il certificato di nascita e la certificazione ex art. 23 della Convenzione dell’Aja.
5. Organizzazione della partenza del minore adottato.
La Filiale trasmette all’organizzazione madre in Italia i documenti tradotti e legalizzati: la sentenza, il certificato di nascita e la certificazione ex art. 23 della Convenzione dell’Aja. I tre documenti vengono ritrasmessi alla Commissione per le adozioni internazionali di Roma. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione all’ingresso del minore in Italia da parte della Commissione, l’organizzazione madre di Potenza la ritrasmette in Bulgaria via e-mail.
La Filiale coordina e organizza la seconda visita in Bulgaria che si conclude con la partenza del minore adottato per il Paese di accoglienza. Questa fase richiede da 4 a 5 giorni circa. Il rappresentante della Filiale accompagna gli adottanti sia durante il viaggio per la presa del minore dal luogo di residenza che durante il loro soggiorno a Sofia. Insieme ai genitori adottivi e il minore, a Sofia si presenta la domanda per il rilascio del passaporto. Il passaporto viene ricevuto dal rappresentante della Filiale.
I genitori adottivi e il minore partono muniti dei seguenti documenti: la copia dell’autorizzazione all’ingresso in Italia emessa dalla Commissione per le adozioni internazionali di Roma, il passaporto, la sentenza, il certificato di nascita e la certificazione ex art. 23 della Convenzione dell’Aja, nonché il documento attestante lo stato vaccinale del minore adottato. Durante il secondo soggiorno in Bulgaria l’amministratore e i collaboratori - specialisti della Filiale sostengono il minore e i genitori adottivi fino alla loro partenza dal Paese.
6. Monitoraggio post-adottivo.
I genitori adottivi sono tenuti a collaborare con l’organizzazione madre italiana di Potenza per la stesura di n. 4 relazioni post-adozione richieste dalla legge bulgara. Le relazioni devono contenere informazioni sullo sviluppo fisico, psichico e sull’integrazione del minore. Le relazioni vengono predisposte dagli specialisti a Potenza ogni 6 mesi nell’ambito dei 2 anni successivi all’adozione e devono essere presentate in forma ufficiale con timbro Apostille.
C. Procedura adottiva di minori nei confronti dei quali il Ministero della Giustizia ha adottato misure speciali di adozione
La procedura di adozione in Bulgaria prevede anche un ordinamento particolare per l’adozione di minori nei confronti dei quali sono adottate misure speciali di adozione. Esso è applicabile ai minori con bisogni speciali: con malattie fisiche e psichiche, ritardi dello sviluppo, minori di età più elevata, minori che saranno adottati insieme – fratelli e sorelle. I profili di tali minori sono pubblicati sul sito internet del Ministero della Giustizia e sono accessibili agli enti di intermediazione. La Filiale può partecipare all’assegnazione dei profili pubblicati che, una volta ricevuti, verranno tradotti e trasmessi, insieme al materiale foto e video, all’organizzazione madre in Italia per la ricerca di idonei genitori adottivi.
La particolarità di questa procedura consiste in ciò che i richiedenti possono presentare la domanda di adozione di uno specifico minore scelto tra quelli con i profili pubblicati, senza essere iscritti al registro degli aspiranti genitori adottivi tenuto dal Ministero della Giustizia. La presentazione di tale domanda è accompagnata da un contratto e una procura conferita alla Filiale, e anche da un documento attestante che i richiedenti hanno avviato un’indagine sociale allo scopo di adozione dello specifico minore con profilo pubblicato. Dopo l’approvazione della domanda da parte del Consiglio per le adozioni internazionali, i richiedenti possono presentare i documenti necessari per la loro iscrizione al registro degli aspiranti all’adozione stranieri tenuto dal Ministero della Giustizia. L’iscrizione avviene immediatamente dopo la presentazione dei documenti all’uopo richiesti.
Anche gli aspiranti adottanti stranieri iscritti al registro tenuto dal Ministero della Giustizia possono presentare domanda per un minore con profilo pubblicato dal Ministero della Giustizia, presentando inoltre una lettera di raccomandazione predisposta dagli specialisti all’estero attestante che i richiedenti stessi sono in grado di soddisfare le esigenze dello specifico minore.
Il Consiglio per le adozioni internazionali prende le decisioni di proporre lo specifico minore agli specifici richiedenti, tenendo conto del fatto che nei confronti del minore sono adottate misure speciali. Da questo punto in poi la procedura di adozione segue le regole generali, però nell’interesse dell’adottando il percorso è più breve e i documenti vengono trattati con priorità dal Ministero della Giustizia.
Informazioni importanti!
Secondo la legge italiana le persone con residenza abituale in Italia possono avviare la procedura di adozione internazionale in Bulgaria con l’intermediazione di un ente italiano. Pertanto, per maggiori informazioni siete pregati di utilizzare il sito dell’organizzazione madre in Italia:
www.gruppovolontariatosolidarieta.org
Spese
Tabella delle spese per adozione internazionale secondo il modello della Convenzione dell'Aia di diritto internazionale privato IT per veder clicca qui.
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